L'ITALIA ANCHE LA MIA L'ITALIA (LA POESIA- My Italian poem)
Io sono uno straniero momentaneamente in questa terra: l'Italia.
Provengo da un popoloso e povero paese che è dall'altra parte del mondo.
In questa terra mi sento come in un sogno, percepisco ogni cosa strana:
La lingua,le persone,i nomi,le città ed il cibo.
Qui ho perso la mia coscienza e la mia identità per un momento.
Un'altra volta la paura è entrata nella mia vita
ed ho iniziato a chiedermi cosa fare e come fare?
Finalmente ho deciso di imparare ogni cosa
dagli altri e dall'ambiente.
Sono diventato un bambino ancora una volta nella mia vita
cominciando un'esperienza che è completamente sconosciuta.
Ognuno parla dell'Italia,da informazioni sull'Italia.
All'improvviso un giorno ho iniziato a pensare-
anch'io all'Italia e a cercarla..
Mi sono chiesto:" Forse l'Italia è una terra madre come la mia terra
non una "terra padre"!
Esiste qualche terra padre nel mondo?
L'Italia per me è terra madre.
E' piena di bellezza: città, terre,persone,montagne.
Vedo bambini come bambole viventi
con occhi e cappelli di diversi colori!
Persone che usano parole gentili per salutarsi.
Strade non sporche e gente non frettolosa,
montagne sempre innevate, terre non assetate!
L'Italia è come in Santa Lucia per gli stranieri,
colma di regali nelle sue mani.
Offre bei scenari, corsi di lingua gratis, buon cibo ed euro!
Nella mia vita un'altra volta sono entrato in una scuola,
la mia scuola d'Italiano.
Li mi siedo e vedo differenti facce di diverse razze,
ognuno di noi con una mente come quella di un bambino.
Qui,il mio e,bi,si,di è diventato a,bi,ci,di!
Voglio andare al nord, al sud anche ad ovest ed est,
perché l'Italia è un grande giardino per me.
Un giorno il mio girare si e mi sono seduto in un posto
ed ho chiesto a me stesso"Chi ha fatto l'Italia?
Dio? No, perché Dio come avrebbe potuto dimenticarsi degli altri paesi?
I politici? No, perché altrimenti le altre nazioni non sono cosi?
I religiosi?No, neppure loro.
Questo e stavo pensando.
Un giorno è successo un fatto: ho trovato qualcosa di storico sull'Italia.
Ho intuito l'origine e l'evoluzione della parola "Restauratrice"!
Ho capito ed immaginato lo storia cosi.
Durante il periodo delle guerre la maggior parte degli uomini
andavano in guerra mentre molti anziani morivano.
Nelle strade e nelle città solo bambini e donne rimanevano.
Tutte le case e tutto il paese diventò silenzioso.
Il mondo si fermò per un momento!
All'improvviso il diavolo bussò ad ogni porta sotto forma di fame.
Madri coraggiose non erano pronte ad arrendersi al diavolo
e decisero di uscire all'esterno
ed andare a lavorare nelle terre e nelle fabbriche!
Cominciarono a mettere vestiti da lavoro e stivali.
Quando alcune di loro iniziarono ad usare il martello,
altre cominciarono a guidare i trattori nel campi!
Cosi crearono parole incredibili nei dizionari quali le "Restauratrici"!.
Diventarono uomini di fuori durante la giornata,
e madri e padri allo stesso tempo per i loro bambini durante le notte.
Dopo un lungo e freddo periodo di vita quando le guerra fini,
solo alcune furono fortunate di riavere con loro i mariti.
Il resto di loro non ebbero di ritorno i loro familiari-
rimasero nei campi e nelle fabbriche a lavorare per sempre!
Giorno dopo giorno tutti i loro bambini diventarono grandi
e seguirono le loro madri, quelle coraggiose mamme che diedero la vita!
I ragazzi e le ragazze attuali crearono l'Italia!
Vedo lo stesso vecchio fuoco di coraggio,
qui negli occhi delle donne di oggi!
Sono sorpreso del perché esiste la parola"figlio di..."
quando ognuno è figlio di quelle coraggiose madri!
Alla fine non voglio chiedermi come finirono le loro vita.
Forse la maggior parte visse in solitudine.
Alcune presero alcol dalla frustrazione.
Alcune forse scappate!
Per me esistono ancora sotto forma di stelle nel cielo
e continuano a guardare le vite dei loro nipoti, giorno e notte!
Cercherò nella mappa geografica per vedere,
se non ci sarà nessun tempio nel loro nome
e per ricordarle per adorarle un momento!
nella forma di questo di quel cibo.
Grazie a loro terre sono ancora fertili e produttive
e le fabbriche non sono state chiuse-
da quei difficili e critici giorni della guerra!
Chiedo ora ai miei amici:"Lasciatemi bere con voi il latte-
di coraggio e di amore di quelle mamme".
Che continuerà a fluire in questa terra,
fino a quando l'Italia apparterrà a loro.
E ora anche a me,
L'Italia anche la mia L'Italia!
(Grazie)
(Prego)
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